La misura è stata varata dal governo per aiutare le imprese a fronteggiare la crisi economica causata dall’emergenza Covid-19. I prestiti possono arrivare fino ad un massimo di 25.000 euro e sono destinati a piccoli imprenditori e professionisti. Sono concessi automaticamente e gratuitamente senza valutazione del merito creditizio del richiedente e con garanzia dello Stato al 100%. Possono avere una durata massima di 6 anni ed ogni richiedente può pattuire la formula più indicata con la banca.

Inoltre, è previsto un periodo di preammortamento di 24 mesi, durante il quale verrà rimborsata solo la quota interessi, rinviando la quota capitale.

Requisiti

I prestiti vengono erogati tenendo in conto determinati requisiti e dovranno rientrare in alcuni parametri che fanno riferimento alle dichiarazioni dei redditi precedenti.

Le somme erogate, Infatti, dovranno rispettare la quota massima del 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario e, comunque, per un importo massimo di 25.000 euro.

Faranno fede, quindi, i dati risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda (anno 2018, presentata nel 2019).

Interessi

Gli interessi dovrebbero aggirarsi attorno a un tasso dell’1,50%, come si può evincere nel testo mormativo: “un tasso di interesse, nel caso di garanzia diretta o un premio complessivo di garanzia, nel caso di riassicurazione, che tiene conto della sola copertura dei soli costi di istruttoria e di gestione dell’operazione finanziaria e, comunque, non superiore al tasso di Rendistato con durata residua da 4 anni e 7 mesi a 6 anni e 6 mesi, maggiorato della differenza tra il CDS banche a 5 anni e il CDS ITA a 5 anni, come definiti dall’accordo quadro per l’anticipo finanziario a garanzia pensionistica di cui all’articolo 1, commi da 166 a 178 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, maggiorato dello 0,20 per cento”.

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